Il vero scrittore si vede dal taccuino
Sono tanti gli scrittori che continuano a scrivere a penna. I taccuini sono l’officina dello scrittore.
Dacia Maraini ha un armadio pieno di quaderni: «Ma il passo successivo è riversare tutto al computer. La carta è la creatività, il computer il momento dell’ordine».
Nei quaderni di Gianrico Carofiglio c’è di tutto,anche disegni: «Scrivere su un quaderno mi mette meno ansia e mi aiuta a vincere la pigrizia. Con il computer ho un rapporto meno cordiale».
Da la Repubblica del 19 agosto 2018
articolo di Raffaella De Santis